mercoledì 18 luglio 2012

Carissimo Pier,
l'espressione sincera delle proprie emozioni e dei propri bisogni è molto difficile..sono d'accordo con te, ma non impossibile! Niente è impossibile, basta solo volerlo ma volerlo veramente.
Mentendo a noi stessi sicuramente potrei dirti che ci risparmieremo almeno la metà delle incazzature e delusioni, ma vivere significa anche questo.
Qui bisogna fare una scelta..e io scelgo di vivere..e lo scelgo tutti i giorni, con quel che ne comporta.
Non voglio cercare scorciatoie, ma voglio imbattermi nella verità..sempre! anche se questo significa dover fare il doppio della fatica, anche se questo possa "costringerci" ad attraversare il guado seguendo il percorso più lungo. La logica dell'efficienza che domina il nostro mondo comincia paradossalmente a stancarmi!
Non ho nessunissima intenzione di minimizzare i costi..posso pure sprecare qualcosa!
Ma ciò che sicuramente seguo è la massimizzazione del valore.
Io credo nei valori, perchè credo alle persone, al Bene che c'è dentro le persone..credo che tutti e dico tutti nessun escluso sentiamo il bisogno di fare bene, di fare del Bene perchè solo questo e dico solo questo ci fa stare davvero bene (perdonami il gioco di parole).
Spero di essere stato chiaro.
God bless amico mio!

sabato 14 luglio 2012

Caro amico,
desidero ringraziarti per i nuovi stimoli che continuamente apporti alle nostre piacevoli conversazioni. Quanto ai versi che hai pubblicato, con tua probabile sorpresa ti dirò che sono in buona parte d'accordo: è un'analisi attenta ed accurata del disagio dell'uomo moderno alla ricerca di un affetto, di una metà complementare e di come risulti difficile esprimere questa necessità.
Ma riflettiamo su questo: l'espressione sincera delle nostre emozioni e necessità è difficile o addirittura impossibile? Credo che una rapida analisi della biografia di Marài ti darà la risposta che ritengo più probabile.   SH

mercoledì 4 luglio 2012

te la butto qui!

Carissimo amico mio,

volevo condividere con te questo pensiero di questo scrittore, poeta e giornalista ungherese..


Tenerezza

“La maggior parte delle persone
non sa amare né lasciarsi amare,
perché è vigliacca o superba,
perché teme il fallimento. Si
vergogna a concedersi a un’altra
persona, e ancor più ad aprirsi
davanti a lei, poiché teme di
svelare il proprio segreto…
Il triste segreto di ogni essere umano:
un gran bisogno di tenerezza, senza la
quale non si può esistere”.

Sándor Márai